La sconfitta più veloce del San Francesco.

Per concludere questo piccolo viaggio tra alcuni dei combattimenti più significativi della nostra storia recente, non possiamo non parlare della sconfitta più rapida. Dopo la vittoria più veloce, l’incontro più lungo e la rimonta più lunga, è d’obbligo parlare anche di questa.

Fa parte del Gioco, come tanti ben sanno. Ci si allena un anno intero, si sputa sangue, si tolgono ore alla famiglia e al tempo libero, e poi può finire che si sale sul ponte e in poco tempo finisce tutto.

Proprio come la sfida del 2011 contro il San Martino, durata 3 minuti e 51 secondi. Tutto sommato poteva andarci peggio e probabilmente nella lunga storia del Gioco ci sta che si sia perso anche in meno tempo, ma da quando si cronometra la durata delle sfide, questa è ufficialmente la sconfitta più veloce.

Un destino beffardo, amaro e che accomuna tanti combattenti e tutte le Magistrature. Ma anche questo è il bello del Gioco che, ricordiamocelo, è una metafora “civile” di una guerra e, in guerra, sono contemplate le sconfitte più cruente e dolorose.

Come sempre dopo una sconfitta del genere, prevalgono rabbia e delusione, ma poi passata l’estate il primo istinto è sempre quello di riprendere da dove ci si era fermati, provando a migliorare sempre di più per farsi trovare pronti alla prossima battaglia.

È anche e soprattutto grazie a questo atteggiamento che abbiamo portato a casa così tanti Paliotti nel corso della nostra storia. E ancora molti speriamo di poterne aggiungere alla nostra bacheca.

W il Gioco 🔥👊🏻🔥

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